Kean o Genio e sregolatezza by Alexandre Dumas

autore:Alexandre Dumas [Dumas, Alexandre]
La lingua: ita
Format: epub
editore: BUR
pubblicato: 2013-08-01T22:00:00+00:00

SCENA TERZA

Gli stessi, meno George e lord Mewill.

PETER E l’altro, per quanto ne avrà?

JOHN Per tre buoni mesi... Sei settimane di brodini... sei settimane di pappa... Così imparerà a scontrarsi con John Cooks.

SCENA QUARTA

Gli stessi, e KEAN, che entra vestito da marinaio.

KEAN Padron Peter Patt!

PETER Eccomi! Ah! siete voi, Vostro Onore.

KEAN In persona... Il pranzo?

PETER Lo stanno preparando nel salone.

KEAN E...?

PETER Oh! ciò che v’è di meglio, lo sapete, non è mai troppo buono per Vostro Onore.

KEAN (sedendo a un tavolo dirimpetto a quello del Conestabile) Sta bene; dammi qualcosa da bere, nell’attesa.

PETER Birra? Porto?

KEAN Mi prendi per un fiammingo, stupido!... del vino della Champagne! (Peter esce).

JOHN Hai sentito quel marinaio d’acqua dolce che pretende che la birra gli disonorerebbe la gola?

KEAN (a Peter che gli porta il vino) Non è arrivato ancora nessuno?

PETER Nessuno.

KEAN Va’ a dare un’occhiata al pranzo... Temo stia bruciando.

PETER Vado subito, Vostro Onore. (Peter esce).

JOHN Bisogna che appuri di che cosa è capace quel gigione. Lasciami fare un momento, e rideremo.

SECONDO BEVITORE Che vuoi fare?

JOHN Stai a sentire: se riesce a bere un solo bicchiere della bottiglia che ha dinanzi, non voglio più chiamarmi John Cooks. (Avvicinandosi a Kean con aria provocante) Sembra che non vi fosse troppo ghiaccio, nelle vicinanze del polo, bel baleniere, e che la pesca non sia stata cattiva...

KEAN (guardandolo) Che avete su quell’occhio?

JOHN E che ora convertiamo l’olio di balena in vino della Champagne.

KEAN Bisognerebbe che vi metteste quattro sanguisughe, là sopra, buon uomo... Non è bello. (Versa il vino nel bicchiere).

JOHN (prendendogli il bicchiere) Avete domandato il migliore, almeno? (Tracanna lo champagne e rimette il bicchiere sul tavolo; Kean lo guarda fare).

KEAN A meno che non nutriate la speranza di farvi conciare l’altro occhio come quello: il che non è difficile, se continuate come state facendo.

JOHN Ah! lo credete?

KEAN (versandosi una seconda volta nel bicchiere) Ne sono certo.

JOHN In cambio di che?

KEAN Gratis.

JOHN (prendendo il bicchiere e vuotandolo) Alla salute del mercante!

KEAN (levandosi la giubba) Grazie, amico.

JOHN Ah! sembrerebbe che l’abbiate con voi la mercanzia.

KEAN (levandosi il panciotto) Sì, e mi incarico io stesso della fornitura.

JOHN (ridendo) Ah! ah! ah!

TUTTI Bravo! bravo!

PETER (rientrando, a John) Ma che fai, John?

JOHN Lo vedi, mi preparo.

PETER Che fa Vostro Onore?

KEAN Lo vedi, mi preparo.

PETER (a John) Tu non sai con chi hai a che fare. JOHN E che me ne importa?

PETER Signor Conestabile!

IL CONESTABILE (salendo su una sedia, per meglio vedere) Lasciami guardare, imbecille!

PETER E allora, battetevi, se vi fa piacere. (Esce. Scena d’insieme, durante la quale Kean e John fanno a pugni, e alla fine della quale John riceve un pugno sull’altro occhio. Egli cade fra le braccia degli amici che lo circondano; Kean si rimette la giubba e va a sedersi al suo tavolo).

KEAN Peter!

PETER Pronto!

KEAN Un altro bicchiere.

PETER Pare sia finita. (Va a vedere nella stanza a lato). Non è durata tanto.

IL CONESTABILE (scendendo dalla sedia, e recandosi al tavolo di Kean) Volete permettermi di farvi i miei complimenti, signor marinaio?

KEAN Volete permettermi di offrirvi un bicchiere di questo

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